Bersaglio centrato!

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Nel suo campo è il numero uno: "Avevamo già arredato l'intera casa di villeggiatura del nostro cliente", dice Biermaier. Ma quando si è trattato di restaurare una stanza da caccia costruita 70 anni fa, il mastro falegname ha dovuto usare tutto il suo intuito e la sua abilità, proprio come fanno i cacciatori di talento. In primo luogo, ha osservato da vicino la situazione iniziale: "L'edificio risale al 1947, e da allora la sala da caccia non è stata più ristrutturata. Di conseguenza, le condizioni erano pessime: le pareti erano estremamente storte e non ad angolo, il soffitto si afflosciava terribilmente. Non c'erano nemmeno termosifoni o prese di corrente nella stanza", spiega. Poi ha iniziato il percorso con il suo team: "Abbiamo discusso con il cliente sui suoi desideri e le sue idee, seguite da disegni, campioni di materiale e, naturalmente, un preventivo gratuito. Perché per gli arredamenti classici si va in un negozio di mobili, ma se si vuole qualcosa di individuale e creativo, si viene da noi", dice Biermaier, non senza orgoglio.

Pazienza

Il falegname ha colpito il bersaglio con le sue idee: il cliente è rimasto entusiasta della proposta di progettare l'intero locale con un aspetto rurale, alpino, ma comunque moderno ed elegante, in stile vecchia quercia. "Abbiamo riempito crepe e buchi con ADLER Poly-Feinspachtel 2K nel colore nero", rivela Biermaier. Quando è arrivato il momento delle superfici, ha abbracciato la massima virtù della caccia: la pazienza! "Per tutti i lavori precedenti abbiamo sempre usato l'olio. L'olio esalta notevolmente il carattere del legno recuperato, che piace sempre ai miei clienti", afferma il falegname. Ma per un'intera stanza? Mai. "In questo caso, non ho consigliato una finitura ad olio perché l'intera stanza è fatta di legno recuperato e se tutto il legno è ravvivato con l'olio, è troppo", ammette con convinzione Biermaier. Ma anche quella che è la sua "vernice standard", ADLER Legnopur G30, si è rivelata inadatta: "Assomigliava troppo a una superficie verniciata", e questo l'ha fiutato in tempo. Così il falegname ha contattato il suo rappresentante di zona ADLER, Josef Doff, che è stato in grado di aiutarlo subito: Aduro Vitea è stata l'arma che ha garantito il pieno successo della sala da caccia. La vernice 2K-PUR-Lack protegge e preserva il carattere naturale del legno. "La superficie rimane completamente neutra nel colore e non viene ravvivata eccessivamente, quindi sembra che non sia stata verniciata, ma presenta tutti i vantaggi di una superficie verniciata", commenta Biermaier: "Sono riuscito a convincere il cliente con alcuni campioni di vernice e ne è rimasto assolutamente entusiasta".

Competenza

Con perfetta abilità artigianale, il team dell'azienda ha completato la sala da caccia in un vero e proprio sogno vivente: un soffitto in legno a forma di stella fluttua maestoso sopra i finestroni ad angolo, elegantemente messo in scena da un'illuminazione indiretta. La loro installazione è stata coordinata dagli esperti di Biermaier, come tutti gli altri lavori: i nuovi radiatori sono andati a scomparire discretamente dietro le griglie di legno fatte a mano e riscaldano anche attraverso fessure d'aria fresate sul davanzale della finestra. Gli elementi esistenti, come le travi spesse tra le finestre, sono stati perfettamente integrati nel nuovo design. L'intera sala ha un carattere convincente, naturale e discreto, nonostante il legno di quercia antico molto vivace - e Biermaier ha dimostrato in modo impressionante di saperci fare.